Litorale di Cefalù, un punto indefinito del.

DI ELISA ROCCA Increspato, schiumeggiante, sgualcito.Dal finestrino aperto del regionale veloce 3834, il mio mare mi rimprovera l’addio. Anche le nuvole gli danno corda.Livide e fosche, minacciano pioggia.Vado per sollevare il vetro, e schizzi fulminei mi sorprendono le guance di salsedine.Sono piccoli morsi, pizzicotti stizziti di disapprovazione.E all’improvviso mi sento come uno scoglio scoperto, che… Continua a leggere Litorale di Cefalù, un punto indefinito del.

Gigli di mare

DI LOREDANA SANDULLO Il mio mare lo osservo dalla cima di una collina. Orizzonte perfetto davanti a me, una linea dritta che divide l’azzurro del cielo dal blu dell’acqua. Un vento fresco accarezza il mio corpo vestito solo di in costume colorato. Il mare è calmo oggi, piccole onde lente e lunghe si infrangono sul… Continua a leggere Gigli di mare

Figlia di un Vulcano

DI REBECCA PESCE Quando finalmente ritorno da te cado e mi abbandono ai tuoi piedi, mi tuffo nella tua acqua blu, rimango giù fino a quando non ho più aria nei polmoni poi risalgo per respirarti e portarti dentro di me. Quando mi allontano da te per ritornare alla mia vita conservo quel respiro che… Continua a leggere Figlia di un Vulcano

Catalogo semi-ragionato delle cose che riguardano il mio mare

DI MYRIAM SABOLLA Il mio mare non è quello delle vacanze. Quando ci nasci, il mare diventa l’orizzonte con cui misurare le cose. Prospettiva, orientamento. Ponente e Levante, Circonvallazione a mare e Circonvallazione a monte, Foce e Darsena, “la nostra meravigliosa toponomastica” che fa muovere la città su un piano bidimensionale. A scandire gli spazi… Continua a leggere Catalogo semi-ragionato delle cose che riguardano il mio mare

Non ho niente da fare

DI MIRIAM GOI Il mio mare non è mio. E non è reale. O meglio, vive più nella memoria che nella realtà. Mi ritrovo spesso al mare vestita, d’inverno. A camminare sulla sabbia, non a piedi nudi, ma con calzettoni e stivali. Con un lungo cappotto, nero o verde a seconda degli anni, una sciarpa… Continua a leggere Non ho niente da fare

L’aria del mare

DI GAËL MOSCARÀ L’aria del mare ci mangerà il cuorecome fa coi palazzi e con chi non vuole lasciarecome il vento coi pazzi: respira con me.

Heraclea, o Eraclea senza l’acca o, ancora, Heracleia con la i

DI VALERIA VALENZANO Io sono nata in montagna ed ora vivo in Pianura Padana. E il mio racconto sul mare potrebbe terminare qui, con un breve triste elenco delle sfighe che infilo una dietro l’altra come perline, come se la mia vita fosse un braccialetto. Uno dice montagna e allora tu ti aspetti le cime… Continua a leggere Heraclea, o Eraclea senza l’acca o, ancora, Heracleia con la i